Nuda Proprietà

di Paolo del Colle

 

 

con l’autore ne  discutono:

 

STEFANO GALLERANI

RAFFAELE MANICA

 

 

 Nuda proprietà è un libro autonomo, ma anche chiusura di una trilogia, la cantica finale dopo i due romanzi Le ragazze dell’Eur e Spregamore. Non si tratta né di un

romanzo né propriamente di un libro di poesia. Ma di entrambe le cose. Il modello inconscio di ogni trilogia è il poema dantesco, e la chiusura, il Paradiso, il luogo dovenon si hanno più parole e i generi esplodono. Del Colle usa una scrittura che si adatta e modella a situazioni concrete. Perché comunque una storia c’è, così come un racconto. La vicenda è forse solo un lungo incubo notturno, o il diario di una stordente insonnia, passata tra le mura di una casa che può cambiare da un momento all’altro, facendo dei passi del protagonista qualcosa che sta accadendo o è già accaduto, dei ricordi qualcosa che ancora deve avvenire, in un continuo sovrapporsi di gesti, memorie, presenze reali o fantasmi, animali veri o visti in televisione. Come tutte le storie Nuda proprietà ha uno sviluppo e una conclusione, anche se il libro vuole scappare pure dalle mani di chi legge, prolungandosi oltre la nota dell’autore, oltre la quarta di copertina. Ma il lettore deve assumersi il ruolo di un investigatore, seguire gli indizi, i rimandi, gli slittamenti di una stessa immagine o parola, le scansioni del tempo; solo allora si renderà conto che quello che ha letto è la storia di una metamorfosi.

 

PAOLO DEL COLLE è nato a Roma nel 1957. Suoi scritti sono apparsi in varie riviste, tra cui «Poesia» e «Nuovi Argomenti». Ha pubblicato la raccolta di poesie Gemme

apicali (Rotundo, 1988) e altri componimenti in Quaderni di poesia contemporanea (1997). Insieme a Edoardo Albinati ha dato alle stampe Mari e monti (1997). Nello

stesso anno ha curato Le memorie di un cavaliere di Defoe (Fazi). Ha pubblicato due romanzi: Le ragazze dell’Eur (Quiritta, 2001, tra i 12 finalisti del Premio Strega), e

Spregamore (Gaffi, 2014).

 

 

 

Martedì 5 giugno 2018 ore 18.30