di poche parole

di Sveva Angeletti

Progetto REALIA

 

La ricerca artistica di Sveva Angeletti si esprime attraverso diversi linguaggi: da quello fotografico a quello installativo, fino ad arrivare al video. Sebbene utilizzi diversi medium, l’artista ha come comune denominatore quello di estrapolare l’essenza dal soggetto che indaga, scardinandola dal significato canonico e illuminandola di luce propria. Così facendo il punto di vista cambia, le sicurezze avute fino a quel momento vengono meno e i quesiti affiorano. Domande e perplessità fanno breccia nel pubblico, il quale entra in diretto contatto con le opere instaurando una relazione tanto a livello concettuale che interattivo. Lo stesso accade oggi con la mostra “di poche parole” pensata per gli spazi della galleria d’arte Nuova Pesa di Roma, all’interno della quale si susseguono una serie di scorci di paesaggio. Proprio come in una passeggiata, l’intento è quello di esplorare la relazione che lega l’essenza del paesaggio – tanto naturale quanto intima- e la sua rappresentazione visiva, distorcendone gli elementi che lo compongono. 

Forme, linee e colori diventano segni autonomi che tracciano nuovi panorami avvolti da atmosfere intime. Scampoli di una vita passata affiorano dalla caotica quotidianità, sollecitata da luminosi tramonti artificiali, dove la luce calda del giorno lascia il posto a quella fredda della notte. Un buio custode di incontri, risate e carezze che solcano i corpi e fanno accapponare la pelle. La stessa che si distacca dalla sua dimensione corporea per diventare pigmento di una composizione grafica dalle volumetrie scultoree. Un viaggio riflessivo dove la realtà si cela dietro la maschera della rappresentazione, violando le certezze e svelando le fragilità. Sussurri, pensieri e sentimenti rimasti incatenati in un limbo muto, trovano voce nell’installazione “Tutte le cose che non ti ho detto”, una frase che porta con sé il sapore dolce di un ricordo felice e il retrogusto amaro del suo parziale vissuto. Un’opera che fa da cornice a tutto il percorso, ponendo l’accento sul nostro sentire e che invita ad esprimerci. Le emozioni che avevamo provato davanti a quel tramonto non avranno più lo stesso sapore. Quell’incontro inaspettato non avrà più la stessa intensità. Quelle risate, quelle carezze che ci hanno scaldato il cuore quando tutto attorno a noi era freddo, non torneranno. Vivere il momento, sempre. Per non rischiare di lasciare dietro di noi il rimpianto di non aver detto, fatto o stretto colui a cui teniamo in un eterno raziocinio. 

Valentina Muzi 

 

 

La mostra sarà visitabile fino al 23 giugno dal lunedì al venerdì nei seguenti orari: 10:00 – 13:30 / 16:00 – 19:30

 

La Nuova Pesa

via del Corso, 530 – 00186 Roma

Tel. – 06 3610892
Mail – nuovapesa@farm.it www.nuovapesa.it